COMUNICATO STAMPA n. 7 del 23 giugno 2006
S.
Agata dei Goti si conferema “capitale” della falanghina.
Prende il via domani “Falanghina Felix”, la rassegna
regionale dei vini da uva falanghina, presentata oggi a Napoli.
Una platea interessata ha assistito
nella cornice del Caffè Gambrinus di Napoli alla presentazione
della quinta edizione di ‘Falanghina Felix’, rassegna
regionale dei vini ottenuti da uve falanghina in programma domani
e domenica 25 giugno a Sant’Agata dei Goti (Benevento).
All’incontro per la presentazione alla stampa, che è
stato moderato da Francesco Landolfo (presidente dell’Arga
Campania), si sono registrati diversi interventi.
Dopo i saluti del sindaco di Sant’Agata de’ Goti,
Alfonso Ciervo, che è anche assessore provinciale di Benevento
all’agricoltura, è toccato a Nicola Matarazzo (consulente
scientifico della manifestazione) presentare i contenuti della
kermesse che quest’anno è entrata anche a far parte
dei grandi eventi in Campania con il progetto “IN@NATURA”.
“L’edizione 2006 – ha detto Matarazzo –
fa registrare ben 58 cantine campane partecipanti, circa il 90%
delle aziende che producono vini falanghina. Ma la crescita di
‘Falanghina Felix’ non si coglie solo nel numero delle
adesioni, cresciute quest’anno del 50%, va letta soprattutto
nei contenuti e nella capacità di fare sistema”.
“I risultati ottenuti da questa manifestazione, così
come altri del comparto – ha dichiarato l’assessore
regionale all’Agricoltura, Andrea Cozzolino – mostrano
il lavoro straordinario fatto finora dalle aziende, dalla Regione
Campania, dalle amministrazioni locali, dalle organizzazioni professionali.
Ma dobbiamo porci – ha poi aggiunto – degli obiettivi
ben precisi. Le tipicità rappresentano un grande valore,
ma bisogna creare il contesto affinché queste tipicità
possano affermarsi. Dobbiamo creare le infrastrutture che siano
in grado di aiutare le imprese soprattutto a trovare sempre maggiori
sbocchi sul mercato. E’ questa la sfida nuova, il grande
“disegno strategico” a cui dobbiamo lavorare”.
Ad intervenire dopo l’assessore regionale è stato
Raffaele Beato, direttore generale dell’Ersac, che ha puntato
l’attenzione prima sui punti di forza ma ha individuato
anche i “punti deboli” del sistema. “Più
di tutto va combattuto – ha aggiunto Beato – la frammentazione
dell’offerta. L’anello debole sta nella non forte
contrattazione commerciale, soprattutto per quanto concerne negli
scambi di piccole partite”. La presentazione della kermesse
saticulina è stata l’occasione anche per la prima
uscita ufficiale, dopo la sua elezione, del neo presidente della
Camera di Commercio di Benevento Gennaro Masiello. “Proprio
il vino – ha detto Masiello, che è anche presidente
regionale della Coldiretti Campania – rappresenta un modello
di filiera da imitare. La nostra bravura deve essere quella di
saper far leggere bene la tipicità del prodotto, proprio
come riesce a fare ‘Falanghina Felix’. La tipicità
è un valore, la grande risorsa che abbiamo per competere
contro le leggi imposte dall’omologazione. Il nostro grande
limite spesso è rappresentato proprio dal non saper mettere
in evidenza queste differenziazioni”.
Domani, dunque, si alza finalmente il sipario sulla quinta edizione
di questa ricca rassegna. Prima del “taglio del nastro”
in programma intorno alle ore 12.00 nel chiostro di Palazzo San
Francesco, è in programma (ore 10,30 nella sala Mongillo
del Castello Ducale) il convegno sul tema ‘Vocazioni territoriali
alla qualità e denominazioni di origine della Falanghina
in Campania’. L’incontro sarà presieduto da
Roberto Costanzo. Dopo l’introduzione di Michele Manzo (Funzionario
SeSIRCA) ci saranno i saluti di Alfonso Ciervo (sindaco di Sant’Agata
dei Goti), Raffaele Beato (direttore generale ERSAC), Costantino
Capone (presidente Unioncamere Campania), Gennaro Masiello (presidente
CCIAA Benevento) A seguire le relazioni di Antonio P. Leone (primo
ricercatore, CNR-ISAFoM, Ercolano), di Marcello Forlani e Antonella
Monaco (Università degli Studi di Napoli), Luigi Moio (Università
degli Studi di Foggia), Giuseppe Marotta (Università del
Sannio). Si registreranno poi gli interventi di Antonio Buono
(presidente Consorzio Tutela Vini d’Irpinia Avellino), Nicola
Caputo (presidente Consorzio di tutela dei vini a Doc ‘Asprinio
di Aversa’, ‘Falerno del Massico’ e ‘Galluccio’
Caserta), Michele Farro (presidente Consorzio di tutela vini dei
‘Campi Flegrei’ Doc Napoli), Domizio Pigna (presidente
Samnium Consorzio di tutela dei vini Doc e Igt provincia di Benevento).
Le conclusioni saranno affidate ad Aniello Troiano (segreteria
particolare assessorato all’Agricoltura e alle Attività
Produttive della Regione Campania).
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